Archivi categoria: Candido Giuseppe

Misericordia. Ai Richiedenti Asilo veniva dato cibo “peggio che ai maiali”. Il tutto coi soldi dello Stato

LA VICENDA DEL CARA DI ISOLA CAPO DI RIZZUTO A CROTONE

a cura di Giuseppe Candido

Non è semplice riassumere la lunga e intricata vicenda del CARA di Sant’Anna a Isola Capo di Rizzuto in provincia di Crotone. Funzionante già dal 1999, come CIE prima è poi divenuto, negli anni, un Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo tra i più grandi in Italia.

Vi ero stato in visita una sola volta, dieci anni fa, nel 2008, come accompagnatore assieme a Giovanna Canigiula, dell’On. Rita Bernardini, Radicale eletta nelle liste del PD per la XVII legislatura. Quando c’eravamo stati noi, la condizione non era così rosea e, stante vi fossero già alcune strutture in muratura, molti migranti allora vivevano nei container e nelle tende della protezione civile.


Novembre 2008, alcune foto della visita dei Radicali al CARA di Isola Capo di Rizzuto a Crotone con l’allora deputata on. Rita Bernardini, c’erano Giuseppe Candido, Giovanna Canigiula e Marco Marchese.


Non è facile riassumerla non solo perché quella del CARA di Isola Capo di Rizzuto è una vicenda lunga, ma soprattutto perché la sua gestione è stata negli anni quantomeno opaca, tanto per usare un eufemismo. E avrebbe consentito – secondo la DDA di Catanzaro titolare dell’inchiesta denominata Johnny  – alla ‘ndrangheta di lucrare a gogo. Continua la lettura di Misericordia. Ai Richiedenti Asilo veniva dato cibo “peggio che ai maiali”. Il tutto coi soldi dello Stato

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Ferragosto 2018. Visita di una delagazione del Partito Radicale Nonviolento al Carcere di Crotone

Ferragosto una delegazione dell’associazione Radicale Nonviolenta “Abolire la miseria – 19 maggio” che fa esplicito riferimento al Partito Radicale Nonviolento di Marco Pannella, si è recata in visita al carcere a Crotone. Come ha insegnato Marco Pannella.

Visita di ferragosto al Carcere di Crotone. Articolo di Giacinto Carvelli su Il Quotidiano della Calabria del 17 agosto 2018

La delegazione era composta da Giuseppe Candido, segretario dell’associazione Abolire la miseria-19 maggio, dal tesoriere Rocco Ruffa componente del Comitato Nazionale di Radicali Italiani e militante del Partito Radicale Nonviolento, Giovanna Canigiula, docente di latino e greco presso il liceo Classico Pitagora di Crotone e Antonio Stango, presidente della Federazione per i Diritti Umani. Continua la lettura di Ferragosto 2018. Visita di una delagazione del Partito Radicale Nonviolento al Carcere di Crotone

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Cannabis light e il ritorno di Hal Capone

L’eccezionale espansione, in Italia, dei consumi di hashish. La questione della depenalizzazione. E il ritorno di Hal Capone. 

Da un lato i magistrati dell’antimafia nel 2015 – sulla base di dati incontrovertibili – chiedevano al Parlamento di valutare (senza pregiudizi) la depenalizzazione, dall’altro il neo ministro per la Famiglia Lorenzo Fontana (con in forse la delega alla lotta alle tossicodipendenze) spiega a La Stampa che “contro la droga serve tolleranza zero”.

Spingendosi fino a proporre “Lavori socialmente utili per chi consuma”.  Continua la lettura di Cannabis light e il ritorno di Hal Capone

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Povertà e miseria (conseguente). Mezzogiorno e migranti i più colpiti

<<Bisogna unire tutte le nostre forze per combattere la miseria per le stesse ragioni per le quali è stato necessario in passato combattere il vaiolo e la peste: perché non ne resti infetto tutto il corpo sociale>>.

Scriveva così, nel 1942, Ernesto Rossi nella sua opera “Abolire la miseria” che torna di grande attualità se, ancora oggi, questioni come povertà, miseria e lavoro restano questioni centrali.

Quel Rossi che dal confino fu autore -assieme ad Altiero Spinelli – del Manifesto di Ventotene per un’Europa libera e unita.

chiare lettere

La fotografia che oggi, 26 giugno 2017, l’ISTAT restituisce al Paese è impietosa: mai tanti poveri in Italia dal 2005.

Sono 1.778.000 le famiglie italiane (il 6,9%) che vivono al di sotto della soglia di povertà assoluta: cioè famiglie in cui la spesa mensile non è sufficiente ad acquistare beni e servizi considerati essenziali. Abbiamo superato i cinque milioni di individui (l’8,4%) della popolazione che vivono in tali misere condizioni.

I cittadini del Mezzogiorno (assieme ai migranti) sono i più colpiti: il 10,3% delle famiglie, l’11,4% delle persone.

Se povertà e miseria non sono la stessa cosa, ma se è dalla prima si alimenta, si rigenera la seconda, è vero che sui dati pubblicati dall’ISTAT bisogna riflettere e agire subito. Affinché la povertà dilagante non si trasformi in miseria e in imbarbarimento culturalmente. Continua la lettura di Povertà e miseria (conseguente). Mezzogiorno e migranti i più colpiti

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Garante Regionale dei diritti dei detenuti. Lettera aperta di Giuseppe Candido al Presidente e ai Capigruppo del Consiglio Regionale della Calabria

In regione della necessità di istituire subito il Garante regionale dei diritti delle persone private della libertà personale, Giuseppe Candido, militante del Partito Radicale già membro del Comitato Nazionale di Radicali Italiani e candidato nel 2013 alla Camera dei Deputati per la lista Amnistia Giustizia Libertà,  ha scritto oggi una lettera indirizzata al Presidente e ai Capigruppo dei Partiti presenti nel Consiglio Regionale della Calabria e che pubblichiamo di seguito:

Istituire subito il Garante dei diritti delle persone private della libertà personale. La lettera di Giuseppe Candido

 

Gentile Presidente del Consiglio Regionale

Gentili Onorevoli Consiglieri Regionali,

Giuseppe Candido, militante del Partito Radicale, già membro del Comitato Nazionale di Radicali Italiani e candidato alla carica di Consigliere Reg. in Calabria nel 2010 con la lista Bonino Pannella e alla carica di Deputato, nel 2013, con la lista Amnistia Giustizia Libertà. Oggi è segretario dell’associazione radicale nonviolenta “abolire la miseria”.

mi chiamo Giuseppe Candido, sono un militante del Partito Radicale Nonviolento di Marco Pannella, già in passato membro del Comitato Nazionale di Radicali Italiani. Mi rivolgo a voi, quale massimo organo del Consiglio Regionale e quali Capigruppo dei Partiti di appartenenza, affinché – nel rispetto della Costituzione e delle prerogative del Consiglio Regionale – possiate discutere e approvare, prima della calura estiva che sicuramente aggraverà le condizioni di detenzione, la proposta di legge di iniziativa del Consigliere Regionale Franco Sergio recante norme per la “Istituzione del Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della libertà personale e dell’Osservatorio Regionale per le Politiche Penitenziarie”.

Come saprete, una proposta di legge recante l’“Istituzione del Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della libertà personale” era stata già presentata dal Presidente del Consiglio Regionale Nicola Irto il 13 maggio del 2015 ma, successivamente, la stessa si era fermata in I Commissione dal 30 giugno del 2015 per mancanza di una adeguata relazione tecnico finanziaria.  Continua la lettura di Garante Regionale dei diritti dei detenuti. Lettera aperta di Giuseppe Candido al Presidente e ai Capigruppo del Consiglio Regionale della Calabria

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Pasqua in visita al carcere di Vibo Valentia. Per i Radicali serve il garante dei detenuti

Come preannunciato, domenica di Pasqua 16 aprile 2017, mentre a Roma si è svolta  la V marcia per l’amnistia da Rebibbia a San Pietro, una delegazione del Partito Radicale Nonvioelnto Transnazionale Transpartito composta da Giuseppe Candido, Rocco Ruffa, Cesare Russo ed Ernesto Mauro, grazie all’autorizzazione del DAP ottenute da Rita Bernardini, si è recata in visita ai detenuti (e ai detenenti) nella Casa Circondariale di Vibo Valentia, dove l’ultima visita era stata fatta ad agosto con l’On.le Rita Bernardini.

I servizi del 16 04 2017 (14:00 e 19:30) TGR Calabria di Erika Crispo

Ad accogliere la delegazione e accompagnarla in visita all’istituto c’era il comandante Montauro.

Situazione rilevata tramite questionario: agenti in servizio 138 (su una pianta organica 140) di cui 22 assegnati al nucleo traduzioni; 3 educatori (più uno 3 gg alla settimana) a fronte di una pianta organica prevista di 9 unità; 340 i detenuti presenti (la capienza regolamentare è di 407 posti) di cui 182 alta sicurezza e 158 detenuti comuni (ex media sicurezza); e dei 340 soltanto 159 hanno una sentenza definitiva: ben 181 persone (il 53%) sono lì, in attesa di giudizio (92 imputati, 43 appellanti e 37 ricorrenti in cassazione). Sono 62 i detenuti stranieri, 10 i tossicodipendenti di cui uno in terapia con metadone; 7 detenuti sono affetti da epatite C e 24 i casi psichiatrici segnalati nel questionario.  … lavoro?, salute?, affettività? Continua la lettura di Pasqua in visita al carcere di Vibo Valentia. Per i Radicali serve il garante dei detenuti

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La mala educatión … e la scuola delle lamentele che non c’è

Scorretto verso i Prof l’articolo di Gurrado che parla della scuola come “mondo della lamentela”. Sicuramente non può essere considerato un’inchiesta.

Lunedì 9 gennaio il Foglio ha pubblicato quella che nell’occhiello viene definita “inchiesta” sulla scuola. In realtà di inchiesta l’articolo di Antonio Gurrado ha ben poco. Pubblichiamo di seguito la replica inviata al Foglio dal nostro direttore editoriale (che sulla scuola ne ha scritte tante), con la speranza che la pubblichino con stessa evidenza.


di Giuseppe Candido

Gentile direttore Claudio Cerasa,

Stando al vocabolario Treccani, la parola “inchèsta”, dovrebbe essere generalmente riferita a un’indagine “svolta oralmente o per iscritto per determinare lo stato oggettivo di fatti, situazioni”; in particolare un’inchiesta giornalistica, dovrebbe esser “condotta da giornalisti su aspetti o fatti particolari della vita pubblica, a scopo di informazione dei lettori e spesso anche con intenti di polemica politica o sociale”.
La polemica, dunque ci sta tutta. E non dimentichiamo che quando si pecca, si può farlo con parole, opere, ma anche con “semplici” omissioni.
Ciò premesso mi consenta di dissentire con quanto riportato nella “inchiesta” di Antonio Gurrado pubblicata su Il Foglio lunedì 9 gennaio col titolo (in prima) “La mala educatiòn” con cui l’autore, insegnante fresco di conferma in ruolo, – “marziano nel sistema d’istruzione” – come lui stesso afferma di essere, pretende di spiegarci -da Candido- “i” “perché la nostra scuola è diventata il più grande incubatore di delegittimazione sociale”: battaglia contro il merito (dei prof che non vogliono farsi valutare da nessuno, ndr ma fortemente sottinteso), presidi senza poteri (poverini, ndr) e riforme impossibili”. Continua la lettura di La mala educatión … e la scuola delle lamentele che non c’è

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#Capodanno. Visita del partito Radicale al carcere di Crotone

01 gennaio 2017 – Visita alla Casa circondariale di Crotone

Direttore: Dott.ssa Maria Laura Mendicino; Comandante: Commissario dottor Giuseppe Laforgia. (non presenti al momento della visita)

Delegazione del PRNTT: Giuseppe Candido, Ernesto Mauro, Rocco Ruffa.

Come da programma alle ore 8:55 ci presentiamo alla porta della Casa circondariale di Crotone. Aperto dal 1983, l’istituto è stato chiuso per lavori dal 2010 al 2014. Al gabbiotto di presidio al cancello d’ingresso non c’è nessuno e i pulsanti del citofono sono stati strappati dal tempo e dall’usura. Continua la lettura di #Capodanno. Visita del partito Radicale al carcere di Crotone

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@RadicalParty #Capodanno coi detenuti e la comunità penitenziaria di Crotone

Candido e Ruffa (Partito Radicale): Capodanno coi detenuti e la comunità penitenziaria della casa circondariale di Crotone. Il 4 gennaio a Rossano Calabro
 
Continuano le visite che, in occasione delle festività, il Partito Radicale Nonviolento Transnazionale Transpartito ha organizzato in 29 istituti penitenziari (di cui sette calabresi) per ringraziare i 20.000 detenuti che, col loro digiuno di due giorni, hanno sostenuto la Marcia del 6 Novembre per l’amnistia, l’indulto e la riforma della giustizia, marcia dedicata alle due personalità che più di tutte si sono battute per il raggiungimento dell’obiettivo del rientro del nostro Paese nella legalità costituzionale del rispetto dei diritti umani fondamentali: Marco Pannella e Papa Francesco.

 

 
<<Carenze di educatori, di agenti penitenziari, assenza quasi totale di lavoro e di attività di trattamentali, difficoltà coi detenuti stranieri e, a Cosenza, persino un sovraffollamento del 129%. Continua la lettura di @RadicalParty #Capodanno coi detenuti e la comunità penitenziaria di Crotone
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Ciao Marco, sei mesi fa te ne andavi lasciando amore, amore amore

di Giuseppe Candido

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Sei mesi fa, Marco Pannella c’ha lasciati. Il mio ricordo va subito a due anni fa, quando – il 22 novembre 2014veniva a Catanzaro per presentare il mio libro La peste ecologica e il caso Calabria per il quale, per i temi in esso trattati, con l’aiuto di Rita Bernardini, mi aveva scritto l’introduzione. Fu l’ultima volta che Marco venne in Calabria.  Continua la lettura di Ciao Marco, sei mesi fa te ne andavi lasciando amore, amore amore

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