AFFINCHE’ ADOTTI IL SISTEMA DELLA FITODEPURAZIONE NOI SOTTOSCRITTI CITTADINI,
CONSIDERATO CHE:
* durante il periodo estivo il sistema di depurazione comunale risulta in forte criticità per l’aumento delle presenze turistiche che aggravano notevolmente il carico di lavoro di ciascun impianto; * il ricorso a tecniche di depurazione naturale per il trattamento dei reflui rappresenta ormai una scelta ampiamente diffusa sia a livello nazionale sia a livello mondiale; * l’attenzione sempre maggiore nei confronti dell’impiego di tecnologie eco-compatibili * il trattamento dei reflui provenienti anche dai depuratori tradizionali, ha determinato un notevole incremento nella progettazione e realizzazione di sistemi di depurazione naturali (fitodepurazione e lagunaggio); * rispetto agli altri metodi, la fitodepurazione presenta il vantaggio di un basso costo di esecuzione e di gestione e la possibilità, non meno importante in un territorio con carenze idriche come Sellia Marina, di riuso irriguo delle acque depurate; * in molti casi può essere una depurazione aggiuntiva nei territori a popolazione fluttuante, come è il caso di Sellia Marina, ad indice medio-alto di accoglienza turistica; * la costruzione di un impianto di fitodepurazione è molto semplice e richiede prevalentemente operazioni di movimento terra e piccole opere edili eseguibili anche da imprese non particolarmente specializzate; * i costi di manutenzione sono relativamente bassi e consistono nel taglio e rimozione della vegetazione sulle sponde, piccoli interventi sugli argini, quando necessari, nessun costo per la rimozione dei fanghi; * il sistema della fitodepurazione, anche secondo l’Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale (ISPRA), presenta numerosi vantaggi tra i quali: Efficace abbattimento di BOD (domanda biochimica di ossigeno), COD (domanda chimica di ossigeno), SS (solidi sospesi), N (azoto) e P (fosforo); Inserimento paesaggistico; Ridotto impatto ambientale; Contenute spese di costruzione e gestione; Risparmio in termini di energia e di materiali; basso impiego di manodopera; Mancata produzione di fanghi di difficile smaltimento; tolleranza alle forti oscillazioni di carico organico, di carico idraulico e di temperatura; Mancata produzione di cattivi odori e assenza di sviluppo di insetti; * In Italia, la recente normativa in materia di tutela delle risorse idriche (D.Lgs. 11 maggio 1999, n.152 recante “Disposizioni sulla tutela delle acque dall’inquinamento e recepimento della Direttiva 91/271/CEE concernente il trattamento delle acque reflue urbane e della Direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole” e successive disposizioni correttive ed integrative di cui al D. Lgs. 18 agosto 2000, n.258) ha ribadito l’importanza dell’impiego di tali tecniche in alternativa ai sistemi tradizionali, per il trattamento dei reflui provenienti da piccole comunità, o per il trattamento di finissaggio dei reflui provenienti dai comuni depuratori; * tali semplici sistemi possono essere facilmente combinati al sistema di depurativo tradizionale esistente con opportuni criteri per ottimizzare il rendimento depurativo;
CHIEDIAMO
che il Sindaco di Sellia Marina (CZ) e l’assessore con delega all’ambiente intervengano prontamente prima della prossima stagione estiva e inseriscano, fra gli argomenti all’o.d.g. di un prossimo Consiglio comunale, la discussione della presente petizione adottando i necessari provvedimenti per dare mandato all’ufficio tecnico di predisporre, a valle dei depuratori esistenti, sistemi di fitodepurazione idonei ad abbattere il carico degli inquinanti che, durante il periodo estivo, il sistema di depurazione tradizionale non riesce a smaltire adeguatamente.
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Ai link che seguono trovi ulteriori approfondimenti sia sulla situazione dei depuratori a Sellia Marina sia sul metodo della fitodepurazione e sulle economicità di realizzazione
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