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#CEI (Conf. Episcopale Italiana) aderisce alla marcia @RadicalParty per #amnistia

Giustizia, Partito radicale: la CEI (Conferenza Episcopale Italiana) aderisce alla marcia per l’amnistia 

Roma 19 ottobre 2016

Comunicato stampa del Partito Radicale Transnazionale Nonviolento e Transpartito

 

La Conferenza Episcopale Italiana (CEI) aderisce alla IV “Marcia per l’Amnistia, la Giustizia, la Libertà” intitolata a Marco Pannella e Papa Francesco, organizzata per il 6 novembre a Roma dal Partito Radicale Transnazionale Nonviolento e Transpartito, in occasione del Giubileo dei Carcerati, e che si snoderà tra le vie della capitale dal carcere di Regina Coeli fino a Piazza San Pietro.   Continua la lettura di #CEI (Conf. Episcopale Italiana) aderisce alla marcia @RadicalParty per #amnistia

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Incoerente e menzognero. Il Sindaco di Firenze e l’Icam, l’istituto di custodia attenuata per donne detenute madri, che a Firenze ancora non c’è

Non soltanto giravolte.  Da Lucia Annunziata aveva detto che a Firenze c’era il primo Istituto di custodia attenuata per madri detenute d’Italia. Falso, per il DAP quello di Firenze non è ancora in funzione e il primo è stato quello di Milano. Poi Venezia.

 di Giuseppe Candido

Che Matteo Renzi non sia campione di coerenza l’ha evidenziato Libero che, ieri 15 e oggi 16 ottobre 2013, ha mostrato ai suoi lettori come, soltanto 10 mesi fa, il Sindaco di Firenze, oggi in corsa per la segreteria del PD, fosse “pro amnistia”. E adesso lo sa tutto il web.

La giravolta manettara, come la chiamano Marco Gorra e Luciano Capone sul quotidiano diretto da Maurizio Belpietro, è evidente.

Renzi passa dall’appoggio alla “nobile battaglia” di Pannella per l’amnistia già manifestato nel 2005, in occasione della marcia di Natale cui pure il Presidente Napolitano allora partecipò, e ribadito fin nel 2012 sui social network e con la sottoscrizione di un appello, assieme ad altri dirigenti del PD, “affinché Pannella cessasse il suo sciopero della fame” dicendosi “sostenitore” della sua battaglia, alle parole dette contro l’amnistia l’altro giorno, dopo il messaggio del Presidente alle Camere, durante il suo tour elettorale e ribadite, nei concetti essenziali, durante la trasmissione “in 1/2 ora” di Lucia Annunziata. L’amnistia, che per Renzi “è poco seria”, sarebbe oggi diventata persino anti educativa per le giovani generazioni.

Ma oltre alle giravolte di cui la politica è piena, c’è un’altro aspetto del sindaco di Firenze che dovrebbe far riflettere i democratici che andranno a votare per eleggere il nuovo segretario il prossimo 8 dicembre. Pur di avere qualche elettore democratico in più dalla sua parte, Renzi si rivolge direttamente allo stomaco quando serve dicendo d’esser contro l’amnistia, ma poi dimostra di aver “un cuore grande così” vantandosi, in diretta dall’Annunziata, di aver realizzato, da sindaco a Firenze, il primo istituto in Italia di custodia attenuata per le madri detenute. “Noi siamo i primi in Italia ad aver realizzato un ICAM, un’istituto di custodia attenuata per madri”. Peccato che non sia il primo e non sia ancora neanche in funzione. Andatevelo a riascoltare. Dove? Su Radio Radicale, ovviamente .it per riascoltare. Durante la trasmissione di Radio Carcere del 15 ottobre, il conduttore storico Riccardo Arena assieme a Rita Bernardini rendono palese la menzogna detta dal sindaco di Firenze in diretta alla trasmissione di Lucia Annunziata. Per farlo, la già Deputata, On.le Rita Bernardini e Riccardo Arena sono andati a scomodare nientemeno che il Dott. Luigi Pagano, vicario capo del DAP, il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. Il quale, sollecitato dal cronista, è lapidario. A Firenze non ci sono ancora Icam in funzione. E comunque, il primo ad entrare in funzione – ribadisce Pagano – “è stato quello di Milano, il secondo a Venezia”. Secondo Pagano, per Firenze al momento pare ci sia soltanto il progetto del comune e un finanziamento della Regione. Andatela a riascoltare la trasmissione del 15 ottobre con il dott. Luigi Pagano che, in diretta, smentisce Matteo Renzi.

Quindi non solo giravolte: prima pro amnistia con Pannella poi contro. Ma anche belle e proprie bugie per attrarre più possibile voti dalla sua. Bugie a parte, che però sono indicative, una domanda a Renzi vorrei farla; per quanto riguarda l’aspetto diseducativo verso le giovani generazioni che avrebbero un provvedimento di amnistia e indulto; da insegnante mi chiedo se sia più educativo un’amnistia fatta secondo Costituzione, oppure raccontare ai nostri giovani che l’Italia, il loro bel Paese che con l’istruzione quotidianamente li educa alla convivenza civile e alla legalità, preferisce invece derogare la sua stessa legalità costituzionale, derogare il rispetto dei diritti umani sanciti universalmente, non ottemperare ad una sentenza della CEDU e continuare a torturare, anziché rieducare, i propri cittadini che sbagliano.

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