Alla faccia dei teorici e dei pratici della “rottamazione”
di Valter Vecellio
“In questo momento servirebbe un nuovo Pertini…”. Si consumano le ultime ore di un 2014 tormentato, quando Matteo Renzi confida ai suoi più fidati collaboratori quello che per lui è il candidato ideale per il Colle. Pertini: il vecchio, carismatico leader socialista quando esserlo significava carcere e persecuzione; uno che dice tutto quello che pensa, anche se a volte è meglio limitarsi a pensarlo, quello che scappa di bocca; burbero, un nonno di irresistibile simpatia e con un pessimo carattere, a cui tutto si perdona e si concede…Non sembra proprio un “nuovo Pertini” il nuovo inquilino del Quirinale. Secondo Guido Bodrato, democristiano della prima Repubblica che conosce molto bene Mattarella, lo stima e gli è amico, “non è un presidezialista…Se è vero che Renzi ha preferito Mattarella a Prodi, è perché Prodi, da ex premier, come capo dello Stato avrebbe sicuramente invaso l’area del presidente del Consiglio, cosa che Mattarella non farà”. Continua la lettura di A SCIASCIA PIACEVA: SERGIO E’ INFLESSIBILE, TENACE