#Salvini, il #giornalismo (S)fascista e i #Rom

di Rocco Ruffa

C’è un segretario di partito che è apertamente fascista. Prima era secessionista, antimeridionale e xenofobo, ora è nazionalista e xenofobo.

Prima la forza politica al quale appartiene era territorialista ma essenzialmente socialista. Oggi quella forza politica si è tramutata in forza nazional-socialista. Paro paro quello che è successo in Italia negli anni 20.

Fascini, ups … volevo dire, Salvini mi preoccupa non perché ce l’ha a morte con i rom.
Non conosco i rom:
non mi stanno particolarmente simpatici anche perché la mia è pura ignoranza (la paura di ciò che non si conosce), non ho il piacere di averne mai conosciuto qualcuno, non sono mai stato molestato da loro, nessun rom è mai stato mio cliente, non ho motivo per fare i loro interessi o prendere le loro parti, …

Il problema è che oggi Salvini ce l’ha con i rom. E domani?!?
Domani magari vomiterà lo stesso odio nei confronti dei calabresi (come in passato hanno fatto esponenti di primo piano del suo partito).

Ovviamente l’informazione televisiva italiana “diligentemente” gli offre uno spazio mediatico enorme. Non c’è telegiornale o trasmissione di approfondimento politico che non lo intervisti o non lo ospiti. Non è un caso. I telespettatori (in pratica il 100% degli italiani con diritto di voto) devono sorbirselo volenti o nolenti. E dove si formano un’idea politica gli italiani? ma quasi esclusivamente in tv!.
Altri esponenti politici di caratura infinitamente più grande sono, invece, sistematicamente esclusi e le loro attività politiche ignorate.

Salvini prende a pugni il buonsenso e la logica: nessun giornalista che glielo faccia notare!
Alcuni giornalisti hanno intervistato due adolescenti rom che sono dedite al borseggio.
Due ragazzine la cui attendibilità è pari a ZERO.
Ma non importa … Salvini ci spiega che i ragazzini rom guadagnano 2.000 € al giorno rubando!
Quanti saranno i rom adolescenti? 10.000?
Siccome ottenere 2.000 € vuol dire borseggiare in un giorno almeno 10 persone (perché nessuna vecchietta gira con 500 € in borsa) allora …
Allora in Italia ci dovrebbero essere 100.000 borseggi al giorno!
Immaginiamo ora che le potenziali vittime dei borseggi siano 6 milioni di italiani (perché le comunità rom sono concentrate nei grandi centri urbani);
in pratica ogni italiano che cammina per strada in una città abitata da rom dovrebbe essere borseggiato una volta al mese da uno ragazzo rom!
Siamo alla follia pura!
Neanche il “cinegiornale” fascista dell’istituto luce sarebbe stato in grado di mandare subdolamente un messaggio del genere.

Non temete, Fascini presto cercherà un nuovo bersaglio “facile”.
Qualche anno fa, per esempio, i suoi colleghi di partito spiegavano che i calabresi rubano il lavoro nelle scuole ai settentrionali, che i calabresi hanno esportato la criminalità organizzata nel settentrione, che i soldi impiegati nello sviluppo nella Calabria (“fiumi di denaro” dicevano loro) erano soldi sprecati perché i calabresi sono mafiosi, …
Meditate gente, meditate.

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