Pubblichiamo dalla newsletter di radicalparty.org una news ambientale
Di Massimiliano Iervolino (direzione Radicali Italiani)
@iervolino_m
Il tallio è un elemento chimico altamente tossico utilizzato nel passato per topicidi e insetticidi. L’unico organismo ufficiale che ha preso in considerazione la pericolosità del tallio è stata l’EPA, prevedendone un limite massimo di presenza nelle acque potabili di 2 µg/l. Ebbene, l’11 settembre di quest’anno alcuni docenti dell’Università di Pisa, hanno inviato una lettera agli organi competenti per segnalare la presenza di tallio nelle acque ad uso pubblico distribuite nell’abitato del Comune di Pietrasanta.
Dai campionamenti effettuati, è emerso che le concentrazioni di tallio variano da 1,77 µg/l fino a 10,1 µg/l. A seguito di tale denuncia, il 23 settembre 2014 si è tenuta una riunione alla presenza dei vari organi competenti in materia. Al verbale di questo incontro è stata allegata una tabella di misurazioni prodotta dal Laboratorio di Sanità Pubblica di Lucca, da dove si evince che la presenza di tallio nell’acqua era già nota nel 2011. Sulla base di queste analisi, il sindaco del comune di Pietrasanta, il 3 ottobre 2014 ha emanato un’ordinanza sindacale con cui viene vietato l’utilizzo dell’acqua.
Per questo ho deciso di presentare una denuncia alla Commissione europea per la violazione da parte dell’Italia della direttiva 98/83/CE (art.4 comma 1 lettera a).
La documentazione inviata alla Commissione europea è disponibile al seguente link