Natale 2017, visita delegazione Partito Radicale al Carcere di Catanzaro
Natale, 25 dicembre 2017. Una delegazione del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale Transpartito, autorizzata dal DAP e composta da Giuseppe Candido, segretario dell’Associazione Radicale Nonviolenta Abolire la miseria – 19 maggio, Rocco Ruffa, tesoriere della stessa associazione e membro del Comitato Nazionale di Radicali Italiani, Gernando Marasco e Daniele Armellino – come da consuetudine radicale appresa da Marco Pannella – si è recata in visita ai detenuti e al personale della polizia penitenziaria della casa circondariale di Siano a Catanzaro.
Ascolta anche l’intervista a Giuseppe Candido andata in onda durante il notiziario delle 14:00 di Radio Radicale il 25 dicembre 2017. …
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Mina Welby a Sant’Onofrio per presentare il suo libro e discutere di fine vita e testamento biologico

Lo scorso 16 dicembre 2017, a due giorni dall’approvazione della legge sul testamento biologico e dopo undici anni di lotte, Mina Welby è a Sant’Onofrio (VV) dove si è svolto un dibattito sul fine vita e la presentazione del libro di Mina, “L’ultimo gesto d’amore” (Mina Welby e Pino Giannini, Marotta&Cafiero ed., 2016; introduzione di Emma Bonino, postfazione di Beppino Englaro). Guarda il video integrale dell’evento …
Prima riunione in Calabria del Consiglio Superiore della Magistratura
Corte d’Appello di Catanzaro – Comunicato Stampa
Riunione del Consiglio Superiore della Magistratura per la prima volta in Calabria
Catanzaro, 29 novembre 2017 – Il Consiglio Superiore della Magistratura si riunirà per la prima volta in Calabria venerdì 1 e sabato 2 dicembre 2017. In particolare, i componenti del Csm saranno presso la Corte d’Appello di Catanzaro, in occasione della due giorni di studi e approfondimento sul sistema giustizia, organizzata in collaborazione con l’Associazione Nazionale Magistrati e l’Unità per la Costituzione (Unicost). All’importante incontro prenderanno parte i rappresentanti Istituzioni calabresi e le forze dell’ordine. Continua la lettura di Prima riunione in Calabria del Consiglio Superiore della Magistratura
Carcere, una tortura quotidiana
di Paolo Hendel
Alla voce “carcere” leggo sul vocabolario: “Stabilimento in cui vengono scontate le pene detentive (Zanichelli)”, “Luogo in cui vengono rinchiuse le persone private della libertà personale per ordine dell’autorità competente (Devoto-Oli)”, “Luogo dove vengono reclusi individui privati della libertà personale in quanto riconosciuti colpevoli di reati per i quali sia prevista una pena detentiva (Wikipedia)”.
La pena quindi consiste nella privazione della libertà. Le sentenze di condanna non dicono: “Caro signore, ti riteniamo colpevole e perciò ti condanniamo a vivere per tot anni chiuso in una cella umida e sovraffollata, in condizioni igieniche disumane, con temperature estive da forno, con impianti elettrici malfunzionanti e magari con qualche bel crollo strutturale dell’edificio di tanto in tanto, il tutto con pochissima attenzione per la tua salute che tanto peggio stai e meglio è, così impari!”
Morto Ciro Cirillo
Di Valter Vecellio
Il nome di Ciro Cirillo, ormai, dice qualcosa forse solo a chi quegli anni faceva il mestiere di cronista; per gli altri occorre uno sforzo di memoria: si parla di fatti accaduti quasi quarant’anni fa. Sono le 21,45 del 27 aprile del 1981 quando Cirillo, assessore regionale campano, esponente di punta di quella Democrazia Cristiana legata a filo doppio ad Antonio Gava, viene sequestrato a Torre del Greco da un commando di cinque appartenenti alle Brigate Rosse capeggiati da Giovanni Senzani. Cirillo viene poi rilasciato all’alba del 24 luglio 1981: un sequestro che dura 89 giorni. Per Cirillo, a differenza di Aldo Moro, viene avviata e portata a termine una vera e propria trattativa con i terroristi. Una trattativa che coinvolge politici, servizi segreti, rappresentanti delle istituzioni.
E UN GIORNO L’ITALIA SI SCOPRI’ FANTOZZI
E UN GIORNO L’ITALIA SI SCOPRI’ FANTOZZI
Di Valter Vecellio
(Pubblicato su La Voce di New York)
Tutta colpa di una scommessa persa, e di un topo mangiato come pegno. Magari è una balla, come spesso solo lui sapeva raccontarne; ma la sua genialità non consisteva nel raccontare balle che sembrassero credibili. Era piuttosto il contrario: raccontava cose vere, in maniera che sembrassero incredibili e fantastiche. Parlo di Paolo Villaggio, che ci ha lasciato l’altro giorno.
La storia del topo mangiato e della scommessa l’ho imparata molti anni fa, a Locarno, in Svizzera. Ci vado ogni anno da anni, per il Festival internazionale del cinema. Quell’anno – mi pare il 2000 – tra i film proiettati “Azzurro”, del regista ticinese Denis Rabaglia. Film drammatico, sia pure con “leggerezza”. Protagonisti Paolo Villaggio, che interpreta il personaggio di Giuseppe De Metrio; e una bimbetta, Francesca Pipoli, straordinaria: doveva interpretare il ruolo di una ragazzina cieca; e non è facile, lei è stata molto brava; ma bravissimo anche Paolo. Continua la lettura di E UN GIORNO L’ITALIA SI SCOPRI’ FANTOZZI
Il sindaco di Botricello sottoscrive p.d.L. per separare le carrire dei magistrati

“Dai diritti negati al prendersi cura”. Grande successo alla Provincia di Cosenza del Convegno sul Testamento Biologico
Iacucci:“La Provincia come ‘Casa dei Diritti’, punto di riferimento di discussioni da più parti evitate”
Si è svolto nella serata di ieri, mercoledì 22 giugno 2017, nel Salone degli Specchi del Palazzo della Provincia l’importante Convegno sulle scelte del fine vita, dal titolo “Testamento Biologico: le possibilità della legge, la libertà della persona umana”.
Obiettivo dell’incontro, che ha visto una grande partecipazione di pubblico, è stato quello di riflettere in chiave pluralistica sulle delicate questioni di biodiritto, bioetica e bioscienza, alla scoperta di un diritto in via di riconoscimento ma purtroppo ancora distante dall’essere riconosciuto nell’Ordinamento italiano.
Un enorme vuoto legislativo, reso ancora più pesante dalla circostanza che la proposta di legge già approvata dalla Camera dei Deputati è purtroppo ancora ferma in Senato e lungi dall’essere definitivamente approvata. Nel frattempo la vita reale scorre con tutti i suoi problemi e il dolore , la disperazione, il senso di prigionia di chi è senza speranza incide sulla sua carne viva e ne lede la dignità di essere umano. Continua la lettura di “Dai diritti negati al prendersi cura”. Grande successo alla Provincia di Cosenza del Convegno sul Testamento Biologico
#IMMIGRAZIONE … ne abbiamo bisogno anche per pagare le nostre pensioni
Riflessioni di Valter Vecellio

L’Italia, dal punto di vista demografico, sta invecchiando inesorabilmente, Ogni anno sono più i decessi delle nascite? Sempre più anziani, sempre di meno nascite. Quest’anno, meno 142mila. Se non ci fossero gli immigrati, saremo meno 205mila. Meno siamo, meglio stiamo, come canta Renzo Arbore? Dal momento che il nostro sistema pensionistico non è a capitalizzazione (ogni lavoratore accumula i contributi che poi si ritrova), ma a ripartizione (chi lavora paga la pensione a chi non lavora più), gli anziani di oggi, ma soprattutto quelli di domani, su quale forza di lavoro si reggeranno? Gli immigrati (che per inciso sono più giovani, anagraficamente, degli italiani) pagano già oggi qualcosa come 11 miliardi di contributi pensionistici, in cambio ne ricevono meno di tre. Producono l’8,6 per cento del Prodotto Interno Lordo. Continua la lettura di #IMMIGRAZIONE … ne abbiamo bisogno anche per pagare le nostre pensioni