di Maria Elisabetta Curtosi
Nel 1933 ci fu un’altra importante rivoluzione in campo giornalistico e delle comunicazioni di massa e cioè quando Guglielmo Marconi inaugura dopo 38 anni di esperimenti il primo servizio radiofonico tra la Città del Vaticano e Castelgandolfo. Fu sconvolgente perché alla parola scritta si sostituisce o meglio si aggiunge la parola “parlata” facendo così una divulgazione sempre maggiore di informazioni e di idee. Così il potere si impadronì subito della radio e lo fa strumento di divulgazione, infatti proprio sulla radio che regimi come il fascismo puntarono per la loro propaganda, inoltre è sempre attraverso la radio che viene preparata la seconda guerra mondiale usando slogan, celebre rimane l’anatema del giornalista di regime Appelius contro l’Inghilterra per ingenerare odio negli italiani e condurli per mano al conflitto<. << Dio stramaledica gli Inglesi>>.