Rifiuti

I soldi per la differenziata e fitodepurazione non ci sono, ma a Sellia Marina si spendono 45.000 euro in attività ludiche

di Giuseppe Candido

Il bilancio comunale è in rosso spietato tanto da necessitare, lo scorso 19 aprile 2013, di una apposita deliberazione del consiglio comunale per “la procedura di riequilibrio finanziario pluriennale“, non si pagano i conti alla Sorical per l’acqua né al Commissario per l’emergenza per i rifiuti, ma i soldi (ben 45.500,00 €) l’amministrazione di Sellia Marina, con tanto di relazione tecnica, ha la faccia tosta di chiederli alla Regione con le finalità di promozione turistica! Come se si potesse parlare di turismo con la spazzatura che marcisce per strada e la depurazione che funziona a singhiozzo ma fallisce puntualmente quando c’è il carico di punta estivo. Ma stiamo ai fatti. Il 24 di aprile, alle 16:15, dopo appena tre giorni dall’approvazione della procedura di riequilibrio finanziario, la Giunta Comunale di Sellia Marina, nelle persone di Amelio Giuseppe (sindaco), Walter Placida, Tulelli Vincenzo A. e Gallelli Francesco (assenti solo gli assessori Mercurio Giuseppe e Ragusa Antonio), ha approvato con deliberazione n°25 del 24.4.2013, una relazione tecnica illustrativa delle attività che si intendono realizzare entro il 31.08.2013. In realtà alla deliberazione di giunta è allegata una sola tabella riassuntiva dei costi delle singole attività dalla quale, però, si scoprono cose interessanti. 7.500 € vengono richiesti per “manifestazioni teatrali e miusicol” da realizzarsi “a cura delle associazioni teatrali operanti nel territorio”. Così da non scontentare nessuno. Altri 10.000 € (5.000 ciascuna) vengono richiesti per le manifestazioni “Laboratori artigianali in piazza” e “La notte dei desideri“. Poi c’è il “Premio sull’olio extra vergine d’oliva di qualità e valenza interregionale (giunto ormai alla V edizione, corrispondente tristemente al quinto anno della seconda legislatura Amelio): altri 5.000 € !

Ma non finisce qui il programma di spesa per la “cultura”: altri 4.000 € sono infatti previsti per la “Presentazione e degustazione prodotti tipici eno-gastronomici/agro alimentari“, neanche si trattasse di caviale e champagne. 8.000 € sono altresì previsti per “Spettacoli musicali” (folkloristici-muisica leggera – popolare) e 10.000 € per “attività ludico ricreative – caccia al tesoro – giochi in spiaggia – torneo di calcetto – beach volley“.  Poi, sempre perché le casse del comune sono assai floride, per i soli fuochi pirotecnici, che non possono mancare, si prevede di spendere la modica cifra di 3.000 €!

Ovviamente c’è poi da mettere in conto la pubblicità di tutte le manifestazioni che, solo quella, costerà altri 3.000 €.

Mi è stato insegnato che il terzo settore, l’associazionismo e l volontariato, dovrebbero essere d’utilità sociale alla comunità sopperendo laddove le amministrazioni locali non arrivano con la loro forza. In questo caso, invece, pare che ci sia un vero e proprio dedalo di associazioni che, molto spesso con le idee più improbabili che spaziano dai giochi in spiaggia (che un tempo non avevano bisogno di finanziamento alcuno) alla degustazione di prodotti tipici passando dai fuochi pirotecnici, continua solo ad auto finanziarsi.

Il turista, oltre che cassonetti vuoti e depuratori funzionati, sarebbe attratto certo, ma da eventi di un certo spessore culturale. Invece, da anni ormai, si continuano ad organizzare piccolezze utili solo, nel migliore dei casi, a far trascorrere qualche bella serata ai soli turisti nostri concittadini emigranti di ritorno per le vacanze.

Quando con l’associazione di volontariato culturale Non Mollare presentammo il volume La Calabria cui parteciparono il Prof. Luigi Maria Lombardi Satriani, il registra Vittorio De Seta, l’editore Città del Sole, la giornalista Assunta Scorpiniti e altri insegni personaggi, la manifestazione finì su tutti i giornali calabresi e persino sul sito del ministero della Giustizia, il tutto costò al comune, tra palco, luci, amplificazione appena 600,00 compreso le spese di rimborso viaggio al Prof. Satriani che, autore dell’introduzione del volume, venne appositamente dalla sua residenza in Roma. Il libro lo avevamo stampato noi, la ricerca che vi era stata a monte come associazione di volontariato l’avevamo fatta volontariamente senza costare un euro a nessun cittadino e la cultura fece il resto. Eppure la manifestazione di presentazione organizzata come tavola rotonda ebbe grande successo. Spendere 45.500 euro, soprattutto con questi chiari di luna, dovrebbe consentire quantomeno l’organizzazione di un qualcosa di memorabile. Come il Roccella Jazz Fest solo per fare un esempio, che potesse ricordarsi come un evento ed essere in grado di attirare nuovo turismo.

relazione

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