I Ministri del Governo Letta, Emma Bonino agli Esteri

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Napolitano e Letta

Abolire la miseria della Calabria saluta con gioia la notizia. Alle 17,15 dopo oltre due ore passate a colloqui con Napolitano, Enrico Letta ha sciolto la riserva indicando i nomi dei Ministri che domani, 28 aprile 2013, giureranno alle 11 e 30 al Quirinale.

Buona sera. Voglio premettere alla lettura della lista ancora una profonda gratitudine nei confronti del Presidente della Repubblica per questa fiducia. E voglio aggiungere anche parole di soddisfazione, sobria soddisfazione, come è dovuta a questo momento, per la squadra che siamo riusciti a comporre. Per le disponibilità che abbiamo riscontrato. Per le competenze che si sono messe al servizio del Paese. Soddisfazione per il record di presenza femminile che questo Governo riuscirà oggi a manifestare. E per il ringiovanimento complessivo della compagine di Governo.

Poi il Presidente incaricato Enrico Letta legge la lista dei Ministri iniziando dalla comunicazione che il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e segretario generale del Consiglio stesso ci sarà Filippo Patroni Griffi. Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Interni, Angelino Alfano; Ministri senza portafoglio: Ministro per gli affari europei, Maurizio Moavero Milanesi; Ministro degli affari regionali e delle autonomie, Graziano Del Rio; Ministro della coesione territoriale, Carlo Trigilia; Ministro per i rapporti con il Parlamento e per il coordinamento delle attività di Governo, Dario Franceschini; Ministro delle Riforme costituzionali, Gaetano Quagliariello; Ministro per l’Integrazione, Cecil Ktenge; Ministro delle pari opportunità dello sport e delle politiche giovanili, Jospha Idem; Ministro della pubblica amministrazione e della semplificazione, Giampiero Dalia. Poi Enrico Letta annuncia i Ministri con portafoglio: Ministro degli Affari esteri, Emma Bonino; Ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri; Ministro della Difesa, Mario Mauro; Ministro dell’Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanno; Ministro dello sviluppo economico, Flavio Zanonato; Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi; Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Nunzia Di Girolamo; Ministro dell’Ambiente, della Tutela del territorio e del mare, Andrea Orlando; Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Enrico Giovannini; Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Maria Chiara Carrozza; Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Massimo Bray; Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.

Un Governo, si affretta a chiarire subito dopo Giorgio Napolitano, pienamente legittimato secondo le regole e le procedure costituzionali.

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