di Maria Antonietta Farina Coscioni
Caro Manconi questa volta sbagli. Noi radicali ignorati
Devo confessare un certo smarrimento, nel cercare di seguire una discussione che è in corso e che si ingarbuglia, e si fatica a individuare una linea logica; cominciamo dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Risponde a un’interrogazione della parlamentare di SEL Marisa Nicchi: sostiene che il tema del fine-vita è materia di “esclusiva prerogativa parlamentare”, il Parlamento è la sede di “un approfondito confronto e dibattito”. È in quella sede che si deve e si può sviluppare un confronto aperto, un dibattito che non sia limitato a un porre la fiducia come invece troppe volte accade, proprio per mettere un tappo a questioni delicate e spinose. Benissimo che il Governo si astenga da imporre pressioni e orientamenti, e lasci al singolo parlamentare libertà di agire secondo scienza e coscienza. Una scienza bisognerebbe averla, una coscienza bisognerebbe ci fosse, ma qui si rischia di finire invischiati in una discussione fuorviante; comunque teniamo presente (per il futuro, almeno), che nessuna scienza e coscienza c’è stata quando il Parlamento ha votato provvedimenti da mettere i brividi per quel che riguarda la vicenda Stamina, sull’onda di un’emotività di cui sono state vittime per primi i malati e le loro famiglie… Continua la lettura di #FineVita: Caro Manconi ti sbagli. Noi @radicali ignoranti