“Vengo da una famiglia tradizionalmente di destra”.
Esordisce così Mirella, prima di procedere nel racconto del caso di malagiustizia che ha coinvolto la sua famiglia.
Anni fa suo cugino viene incriminato e condannato per un omicidio che non ha commesso. La prova schiacciante è il rinvenimento di macchie di sangue sui suoi vestiti, unico imputato. Il cugino in appello verrà completamente scagionato per non aver commesso il fatto perché le macchie di sangue che lo “incastrano” non sono umane; il caso vuole che lui lavorasse in una macelleria.