da Redazione
Botricello, 23 marzo 2013 – Mentre fuori i cumuli di mondezzai invadono le strade, i bidoni sono stracolmi e le discariche funzionano a singhiozzo, in un momento di emergenza rifiuti che più grave in passato forse non si è visto, un po’ stoicamente ma con grande coraggio, l’amministrazione comunale di Botricello guidata dal dott. Giovanni Camastra, con affianco e in prima linea perché di problematiche ecologiche se ne è sempre occupato, l’assessore all’ecologia dott. Salvatore Procopio, che tra l’altro è anche un tecnico dell’Arpa Calabria, propone ai suoi cittadini il compostaggio domestico. Per questo, sabato 23 presso la nova sede comunale, dopo aver avviato nei giorni addietro uno specifico bando per richiedere ai cittadini l’adesione al progetto “per il compostaggio domestico dei rifiuti organici e del verde”, si è svolto uno specifico convegno di presentazione dell’iniziativa e di sensibilizzazione sul tema rifiuti, al quale hanno partecipato assieme ai due amministratori promotori, anche due esperti del settore: il dott. Agronomo Paolo Condito e il dott. Pasquale Chiodo. Molti i cittadini presenti, anche di altri comuni limitrofi. “Botricello, – ha ricordato nel suo intervento il Sindaco Giovanni Camastra – ha avviato da tre anni la raccolta differenziata porta a porta ma oggi siamo al limite della sopportazione”.
Dopo le pillole (e le slide) di buone tecniche di compostaggio del dott. Condito e del dott. Chiodo, che i due tecnici intervenuti hanno fornito soprattutto per spiegare, ai cittadini che hanno aderito al bando, le semplici tecniche di compostaggio e il “come” utilizzare la compostiera fornita dall’amministrazione, l’assessore Salvatore Procopio si è soffermato sui vantaggi, anche economici oltreché ecologici, che si possono avere se questa iniziativa, oggi in partenza, si diffondesse a macchia d’olio tra i cittadini.
“Ringrazio la dott.ssa De Fazio perché è la responsabile di questo progetto che – ha aggiunto Procopio – è la strada giusta per l’uscita dall’emergenza”. “Oltre ad essere una buona pratica ecologica che consente di sviluppare un’adeguata coscienza civica, il compostaggio domestico, semplice da realizzare, riduce del 30% il rifiuto prodotto agevolando non poco gli amministratori nelle operazioni di smaltimento”.
Ma l’aspetto ancora più vantaggioso, ha aggiunto Procopio nel suo intervento, “è quello economico” perché, come spiegato anche dai due tecnici, il vantaggio sarebbe doppio: “oltre alla riduzione dei rifiuti si avrebbe anche la possibilità di riduzione della TARSU del 25%”. Infatti, come ha ricordato lo stesso Procopio, nel bando è previsto che “una regolare adesione e il rispetto dei requisiti previsti dal bando, comporterà uno sconto del 25% dell’importo annuo previsto per il pagamento della TaRSU”. Il compost è un ammendante agricolo utile per le coltivazioni, per l’orto, il giardinaggio, e la coltivazione dei fiori e, come previsto dallo stesso bando, può essere usato dagli stessi contribuenti nel proprio giardini, nell’orto, per la manutenzione delle piante domestiche o, in alternativa, essere ceduto ad aziende florovivaistiche. Già, perché l’aspetto più interessante che è emerso dalla serata, oltre ai numerosi interventi che tra l’altro hanno sottolineato e incentivato ad estendere la promozione dell’iniziativa anche sotto l’aspetto didattico nelle scuole, è che cittadini stessi potrebbero consorziarsi per valorizzare il compost prodotto commercializzandolo presso aziende florovivaistiche o, sotto forma di pellet, come combustibile considerato la buona resa calorica una volta essiccato. Insomma, ha concluso Procopio che al margine c’ha concesso di scambiare con lui due veloci battute, dobbiamo cominciare a considerar il rifiuto non come una emergenza ma come una risorsa da cui trarre anche vantaggi di tipo economico.