Marco Pannella. Un anno senza un’amicizia amorevole

Il Potere della Nonviolenza. 19 maggio 2017 – Una mostra del Partito Radicale. E un incontro con personaggi, autorità e due proiezioni


A un anno dalla morte, uniamo qui il ricordo e il commiato di Abolire la miseria e de i radicali calabresi di laggiù. …

Nel video la rassegna stampa dal 20 maggio al 2 giugno 2016,  giorno in cui il Foglio dedica a Marco un inserto speciale.

Coccodrilli per un Politico irregolare. Il 19 maggio 2016, Marco Pannella, politico irregolare, veniva a mancare. La Stampa del Regime che lo ha trattato da morto quando era in vita, ora che è morto lo osanna con  spaginate di panegirici.

(a cura di Giuseppe Candido)

Il 19 maggio 2016 Marco Pannella, politico irregolare,  moriva. Ho avuto la fortuna di conoscerlo personalmente nel 2006 e – negli anni – di stringere con lui un’amicizia amorevole o – se preferite – un amore amichevole che mi ha portato a seguirlo per anni nelle sue lotte per la vita del diritto che è – come spesso ci diceva – diritto alla vita e ai diritti.

Ricordo la campagna elettorale per le regionali del 2010 quando io ed altri compagni radicali eravamo candidati per la lista Bonino Pannella a sostegno di Pippo Callipo come candidato Presidente e lui, Marco, nonostante non fosse neanche candidato, volle lo stesso accettare il mio invito (con un sms) a concludere la campagna elettorale proprio in Calabria. Lui venne, stante si votasse in molte regioni (e persino nel Lazio dove candidata presidente era Emma Bonino ).

Non dimentico nulla di quanto mi ha dato negli anni per averlo ascoltato tutte le domeniche in conversazione settimanale con Massimo Bordin. E quanto quest’uomo abbia dato all’Italia.

DIVORZIO, ABORTO, RADIO RADICALE, CONTRO LO STERMINIO PER FAME, ANTIPROIBIZIONISMO, LIBERTÀ DI RICERCA SCIENTIFICA, GIUSTIZIA, DIRITTO ALL’INFORMAZIONE, NONVIOLENZA, PARTITO TRANSNAZIONALE, FINANZIAMENTO PUBBLICO DEI PARTITI, ANTIMILITARISMO, ECOLOGIA E AMBIENTE, STATI UNITI D’EUROPA, ISTITUZIONI, ANTICLERICALISMO, CONTRO LA PENA DI MORTE, REFERENDUM, FEDERALISMO …

Parole, scelte da Valter Vecellio, per ricordarlo con trenta pagine dense e ricche di fotografiche che abbiamo rimesso assieme nel video.

Per lui e per portare avanti in Calabria le battaglie Radicali come quelle per l’eutanasia, dalla vicenda di Piergiorgio Welby ci siamo ritrovati a registrare un giornale e a fondarlo sotto il nome dell’opera di Ernesto Rossi. …

Non smetterò mai di ringraziarlo, anche ora che non c’è più. Per le tante cose che negli anni mi ha insegnato e per quella sua introduzione che ha voluto ci fosse sul mio libro La Peste ecologica e il caso Calabria.

 

A un anno dalla morte, lo vogliamo ricordare così, con video e foto che, negli anni, abbiamo raccolto. … Ciao Marco

Un’amicizia amorevole


Napoli, 16 giugno 2013 – Comizio di apertura della raccolta firme per i Referendum Radicali sulla Giustizia Giusta


La peste ecologica e il caso Calabria. Marco Pannella – stante i suoi tre tumori – viene dal Niger per presentare il mio libro La peste ecologica e il caso Calabria di cui aveva voluto firmarmi assieme a Rita Bernardini l’introduzione. #GrazieMarco!


Le visite in via della Panetteria (perché al Partito non poteva andarci più) …

… che con Rocco Ruffa gli abbiamo fatto il 13 marzo 2016 (in quell’occasione con noi c’era anche Ernesto Biondi). Durante la visita c’era anche Deborah Cianfanelli, venuta pure lei a trovare Marco. Da La Spezia, lei, con una torta buonissima  di cui pure noi approfittammo.

Durante quella visita del 13 marzo, con Rocco, gli portammo in dono quella cravatta dai colori sgargianti, “atelier” di una famosa marca che, a Marco, era piaciuta tanto. E guai a chi gliela criticava per i colori.

“Io questa Versace meravigliosamente colorata non me la tolgo più. Sapete che vi dico? Nemmeno per andare a dormire. Un simbolo è un simbolo, e sarà tale anche di notte”.

“Un simbolo”, “l’emblema di tutto ciò che sta accadendo in questi giorni alla Panetteria”.  Emblema, dunque, di quegli ultimi giorni di Marco.

Lo ha scritto – nero su bianco – nel suo libro (con Matteo Angioli), “Una Libertà felice, la mia vita” (P.p. 154, 155 – Mondadori – 2016).


Poi, con Rocco Ruffa, lo andammo a trovare ancora una volta il 23 aprile mentre in via di Torre argentina si svolgeva l’assemblea del Partito Radicale. E aveva indosso la cravatta.


          Quando te ne vai, bisogna vedere quanti sono coloro che fanno della tua mancanza una presenza, con l’amore che si prosegue, anche corporalmente, per concepire
e mettere alla luce eventi e fatti.
Io rischio la vita perché la morte è un insuccesso.

(Marco Pannella)


Noi ti vogliamo bene e ancora sentiamo forte la tua compresenza. …. Ciao Marco, A SUBITO!


Il ricordo di marco al salone del Partito Radicale
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