Referendum? Prima riconquistare il rispetto della Costituzione e lo Stato di diritto

candidoGIUSEPPE CANDIDO (Ass. Non Mollare): In carcere domenica 4 dicembre pure per verificare se ai detenuti che ne hanno diritto sia stata data concretamente la possibilità di votare.

<<Il Partito Radicale Nonviolento di cui mi onoro di essere iscritto, militante da oltre un decennio, non si schiera –  in quanto trasparito oltre che transnazionale – né per il Sì né per il NO al referendum costituzionale. Lascia liberi iscritti e dirigenti di decidere liberamente, come è giusto che sia per un partito che si definisce transparito, oltreché liberale.

Siamo però consapevoli che – sia che vinca il sì sia che vinca il no – il nostro bel paese continuerà a violare la propria legalità, la costituzione e i diritti umani fondamentali.

Personalmente, voterò NO, per una serie di ragioni che non sto qui ad elencare. Mi preme, invece, sottolineare che, domenica 4 dicembre, dalle ore 9:00, mentre tutti politicamente saranno impegnati per la gara referendaria tra un Sì e un NO che – comunque andrà non porterà il paese verso lo Stato di legalità da cui da tempo è fuoriuscito – per non mollare la lotta per la transizioneverso lo Stato di diritto, per il diritto alla conoscenza, per l’amnistia, per la giustizia giusta, come delegazione del Partito Radicale Nonviolento, – quel partito che lo scorso settembre ha celebrato il proprio congresso nel carcere di Rebibbia e i cui striscioni, domenica 6 novembre, in occasione del giubileo dei detenuti, sono stati accolti dal Santo Padre nella piazza San Pietro cosa prima mai consentita a un partito – grazie a Rita Bernardini ex deputata oggi membro della presidenza del Partito, e grazie allo stesso Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito di Marco Pannella che – con il rapporto di fiducia instaurato negli anni col DAP – ci consentono di avere le autorizzazioni, – saremo in visita nel carcere di Catanzaro con i compagni calabresi del “non mollare”, Rocco Ruffa e Antonio Giglio. 
E Rita Bernardini, che a Catanzaro è venuta lo scorso 7 agosto 2016, domenica 4 dicembre sarà nel carcere di Novara>>.
Così – in una nota – il prof. Giuseppe Candido, esponente calabrese del Partito Radicale, direttore editoriale di ALM nonché segretario dell’associazione Non Mollare. Che aggiunge:
Delegazione del Partito Radicale Nonviolento accompagna Rita Bernardini
7/agosto/2016 delegazione del Partito Radicale Nonviolento accompagna Rita Bernardini. Da sx. Rocco Ruffa, Claudio Scaldaferri, Gianpaolo Catanzariti, Rita Bernardini, Giuseppe Candido, Cesare Russo, Ernesto Biondi, Antonio Giglio.

<< Oltre alle ‘solite’ problematiche  – sanitarie, di sovraffollamento, di istruzione e rieducazione, di lavoro e di rispetto della legge e della costituzione – che abbiamo imparato a controllare sistematicamente, forti delle parole di Papa Francesco pronunciate in occasione del giubileo dei detenuti lo scorso sei novembre , andremo a Siano per ringraziare i tanti detenuti per l’adesione alla marcia intitolata a Marco Pannella e a Papa Francesco e al digiuno del 5 e 6 novembre; e nel carcere di Catanzaro che ormai conosciamo bene come gli altri della regione, questa volta ci andremo anche per verificare se a loro – se ai detenuti che ne hanno diritto – sia stata data la possibilità concreta di votare.

Per vedere come stiamo messi con il rispetto della legge e lo Stato di diritto. Un po’ come c’ha insegnato quel vecchio saggio teramano di Marco Pannella. Al termine della visita, all’uscita verso le ore 13.00, terremo un breve conferenza stampa>>.
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