Tutti sanno che la televisione è in grado di influenzare i consensi elettorali. Ma pochi sanno che c’è una corrispondenza biunivoca diretta tra “quanto” vai in televisione e quanti voti prendi poi alle elezioni. Se a una forza politica viene impedito di andare in televisione, di fatto la si uccide. La si cancella completamente dalla scena politica
Durante la conferenza Stampa tenuta da Marco Pannella e Gianni Betto, (erano presenti anche Maurizio Turco e Marco Beltrandi) tenuta dalla sede del Partito Radicale in via di Torre Argentina a Roma, sono stati resi pubblici i dati sul sistema radiotelevisivo in Italia elaborati da Centro d’Ascolto e relativi alle trasmissioni Rai.
Ecco il dossier dei Radicali curato da Gianni Betto, direttore del Centro d’Ascolto dell’informazione radio televisiva.
I Radicali in TV e la prova dell’anti democrazia italiota
Nella classifica per ascolti degli ultimi 12 mesi nelle trasmissioni RAI Pannella è al 349 posto (su 529 presenze).
Pannella mai presente negli ultimi 12 mesi nelle seguenti trasmissioni RAI:
Porta a porta; Domenica In l’Arena; Unomattina estate; Unomattina; Virus ilcontagio delle idee; La vita in diretta; 2next Economia; Agorà; Ballarò; Report; In 1/2 ora; Tg; Linea notte; Telecamere; Che tempo che fa.
Nell’ultimo anno, fino alle elezioni europee, i cittadini hanno potuto conoscere iniziative e proposte dei Radicali per lo 0,5% degli ascolti consentiti ai cittadini dai Telegiornali delle reti RAI.
Su oltre 40miliardi di ascolti, quelli consentiti ai Radicali sono stati 217milioni in 37minuti su quasi 80 ore complessive di interviste a esponenti politici e istituzionali.
Ascolti televisivi e risultato elettorale Europee 2014
Nelle analisi degli ascolti consentiti ai cittadini attraverso telegiornali e trasmissioni delle reti del servizio pubblico negli ultimi 2 mesi prima delle elezioni Europee abbiamo sempre riscontrato come i cittadini per il 70% degli ascolti hanno potuto conoscere 5 componenti politico istituzionali.
Precisamente: PD,membri di Governo, M5S, Forza Italia e Premier Renzi.
Abbiamo anche detto che la libertà che il cittadino italiano ha di esprimere il proprio voto è solo teorica dal momento che il voto dei cittadini è direttamente proporzionale alla possibilità di informarsi, conoscere, approfondire, giudicare e quindi esprimere il proprio consenso.
Partito PD % ascolti 41,1 Risultato elettorale 40,8
Partito M5S % ascolti 14,6 Risultato elettorale 21,1
Partito FI % ascolti 13,4 Risultato elettorale 16,8
Partito Lega % ascolti 4 Risultato elettorale 6,2
Partito NCD % ascolti 3,6 Risultato elettorale 4,4
Partito TSIPRAS % ascolti 4 Risultato elettorale 4
Riepilogo classifica ascolti consentiti Renzi, Berlusconi e Grillo
Da Ottobre 2012 a febbraio 2013
Berlusconi 2° posto per ascolti consentiti, Grillo 9°, Renzi 13°
Dalle primarie PD a Renzi premier
Berlusconi 2° posto per ascolti consentiti, Grillo 5°, Renzi 6°
Dal premier Renzi alle Euroee 2014
Renzi 1°, Belusconi 2°, Grillo 3°
Matteo Renzi
I primi interventi in voce e citazioni di Matteo Renzi nei Tg Rai sono dell’ottobre 2012, quando, da sindaco di Firenze ha inizio la campagna “rottamatori”.
Dai primi interventi fino alle elezioni politiche del febbraio 2013, in circa 4 mesi, Renzi diviene il secondo esponente politico del PD per ascolti consentiti preceduto solo dal segretario Pierluigi Bersani e al 13° posto per ascolti consentiti ai cittadini nei Tg Rai con 509milioni di ascolti, pari all’1,7% del totale degli ascolti dei soggetti politici e istituzionali in 167 interventi o citazioni.
Le primarie
Nel periodo che va dalle elezioni 2013 (febbraio 2013) alle primarie (dicembre 2013), Matteo Renzi è al sesto posto nella classifica degli ascolti degli esponenti politici istituzionali e primo tra gli esponenti del PD per ascolti consentiti ai cittadini. 804 interventi o citazioni per un totale di 2,4miliardi di ascolti, pari al 3% degli ascolti totali.
Dalle primarie a Premier
Nei 70 giorni dopo le primarie fino all’incarico di Governo, Matteo Renzi è l’esponente politico istituzionale più presente nei telegiornali delle reti RAI. 1miliardo di ascolti, pari al 5,4% del totale in 337 interventi in voce o citazioni, 12% del tempo totale degli interventi politici e istituzionali.
Le europee 2014
Nei mesi successivi, fino alle elezioni Europee, sale ancora la percentuale di ascolti consentiti ai cittadini per Matteo Renzi, ora Presidente del Consiglio. 6% di ascolti consentiti per 1,4miliardi di ascolti, prima posizione nella classifica in 478 interventi o citazioni. 21% del tempo tra gli esponenti politici e istituzionali nei Tg RAI.
Beppe Grillo
I primi interventi e citazioni di Beppe Grillo nei Tg Rai risalgono alla fine di settembre 2012.
Dalle prime apparizioni televisive fino alle elezioni del febbraio 2013, in 4 mesi, i cittadini italiani hanno potuto conoscere Beppe Grillo in voce attraverso gli stralci (scelti dalle redazioni) dei suoi interventi in comizi e manifestazioni o attraverso citazioni, tanto da risultare, da zero, in quattro mesi, al 9° posto nella classifica per ascolti consentiti ai cittadini degli esponenti politici e istituzionali.
In particolare, in 4 mesi, i cittadini hanno potuto conoscere idee e proposte di Beppe Grillo attraverso 248 interventi in voce o citazioni, con ascolti totali pari a 780milioni corrispondenti al 2,6% del totale.
Seguendo la stessa tempistica dettata dai media rispetto alle primarie PD, nel periodo che va dalle elezioni politiche alle primarie stesse Beppe Grillo risulta al terzo posto nella classifica per ascolti consentiti con 871 interventi in voce o citazioni, per un totale di 2,7miliardi di ascolti pari al 3,5% del totale. Sopra di lui soltanto il premier e Silvio Berlusconi.
Nei 70 giorni che vanno dalle primarie del PD all’incarico di Governo di Matteo Renzi, Beppe Grillo nei telegiornali RAI è al 5° posto per ascolti consentiti ai cittadini con 628milioni di ascolti pari al 3,2% del totale, attraverso 191 interventi in voce o citazioni.
Nel periodo che va dall’inizio del Governo Renzi alle elezioni Europee, gli ascolti consentiti ai cittadini di Beppe Grillo sono saliti a 940milioni pari al 4% del totale in 300 interventi, ponendolo al 3° posto nella classifica per ascolti, dopo Renzi e Berlusconi.
Di seguito il link alla conferenza stampa del 6 luglio.
http://www.radioradicale.it/scheda/415847