C’è la resistenza del regime contro la CEDU, contro il presidente della Repubblica, contro il diritto
Dopo la conversazione con Massimo Bordin, mentre Roberto Spagnoli da un’occhiata alle notizie del giorno, Marco Pannella è ancora negli studi di Radio Radicale e, quando sente Spagnoli spiegare il “perché i radicali non si presenteranno alle elezioni europee” dicendo “perché le giudicano inesistenti”, Marco lo interrompe ed esplode:
” … Essere una truffa contro la costituzione e la democrazia“
E aggiunge:
“Mi auguro sia possibile che non solo la CEDU, ma anche le altre organizzazioni come quelle inter americane, possono fare il salto di criminalizzare lo stato italiano per le manifeste sempre più gravi violazioni delle legalità proclamate dai massimi magistrati italiani, ed ex cattedra, e che invece si traducono adesso in una realtà patente. C’è una resistenza di regime contro la CEDU, contro il presidente della Repubblica, contro il diritto eccetera.
Per cui basta che quello lì (Renzi, ndr) dice: no, io non sono d’accordo con tutte le cose del presidente della Repubblica che a quel punto il governo non è d’accordo con tutte le cose del presidente della Repubblica.
Beh, quello lì mi chiedo se dovrà e potrà anche lui usufruire se non di quel processo che a volte viene evocato di Norimberga per l’Italia, ma tenendo presente che grazie a noi Norimberga non è più possibile, la giustizia dei vincitori incontri vinti, ma grazie a noi la corte penale internazionale potremmo sperare di vedere in galera primo poi, appunto, i responsabili del comportamento dello Stato italiano in questi ultimi decenni.”
A questo punto Roberto spagnoli sottolinea che queste sono le puntuali parole di Marco Pannella sul motivo della “non presentazione dei radicali alle prossime europee…“. Ma Spagnoli non fa in tempo a finire la frase che Marco Pannella lo interrompe ancora, questa volta urlando:
“Della non accettazione! Non è “non presentazione” – ruggisce il leone della politica italianofona – “noi non accettiamo questa truffa anti democratica e anticostituzionale, come un atto al quale con tutta la non violenza di cui siamo capaci, non possiamo riprendere l’omaggio dell’ossequio silenzioso”